martedì 18 novembre 2008

*** MAURIZIO MILANI *** IL BLOG UFFICALE ***

18 novembre 2008

I treni diesel? Sono a favore. Il problema è solo uno: se li facciamo andare a nafta c’è il rischio che la gente comincia a prendere il vizio di andare sul tetto tipo treni indiani. Anche gli autobus che vedi nel terzo mondo viaggiano con la gente sul tetto. Diventeremo così anche noi? Per me sì. Solo questione di tempo, poi anche la civile Zurigo avrà disoccupati sui tetti dei bus, che cercano di arrivare più presto alla Mondadori di Segrate per pubblicare i loro racconti ubriaconi. Troveranno in portineria quelli che erano a capo della rivolta dei rifiuti in Campania che sono riusciti a farsi assumere fissi. (di Maurizio Milani)

16 novembre 2008

Penso di essere l’unico in Italia che ha in casa una cameriera che se le dico: “Mi fai un piatto di pasta?”, lei dice: “No!”, ma bella decisa. Se fosse la cameriera, anzi il cameriere di Totò in “Miseria e nobiltà” avrebbe magari delle ragioni, in quanto il Principe non la retribuiva da 5-6 mesi. Ma io l’ho sempre stipendiata (e bene) tutti i 27 del mese. Bossi, pensaci tu! (di Maurizio Milani)

15 novembre 2008

La repubblica Centraficana è bella, si mangia bene, sono gentili ed educati, c’è traffico ordinato e i vigili non danno multe se hai la minigonna. Se ce l’ha su un maschio però sì! Danno il sussidio a chi ha fatto parte della Banda Burnout, e altro ancora di più bello. Uno sul treno mi fa: “Ma lei è stato in centrafrica?” Io: “No, ma ho letto un servizio su Gente Viaggi”. Dopo quell’accadimento l’edicolante di mia fiducia non mi vuole più dare il Manifesto. Penso è andato a dirglielo quello con cui ho parlato in treno. Era l’onorevole Cento. Durante il viaggio gli avevo chiesto: “Scusi, ma lei è quello che va al Processo di Biscardi?” Lui mi aveva risposto: “No, ma non è il primo imbecille che me lo dice, lunedì lo guardo per vedere chi è”. Poi era lui. Appello: onorevole Cento, può convincere l’edicolante di via dei Fori Imperiali a darmi ancora il Manifesto come ha fatto per tutte le mattine di questi ultimi anni? A voi cosa interessa se poi non lo leggo. Poi come fate a sapere che pur comprandolo non lo leggo? Mi fate seguire dalla Stasi? (di Maurizio Milani)


12 novembre 2008

Domani devo fare 100 minitelefilm per il Foglio. Ognuno dura due minuti. In mezza mattina li giriamo tutti; un po’ sulle scale, un po’ in cortile, un po’ in piazza davanti alla sede del giornale. Come vengono vengono. Ogni 15-20 minitelefilm mi cambio il maglione, di modo da far sembrare che li abbiamo fatti in giorni diversi. Cento dovrebbero durare almeno cinque-sei mesi. Dopo qualche mese possono anche rifare qualche telefilm già fatto. Non mi accorgo io, figuriamoci gli altri. La qualità di questi prodotti per il Foglio via Web farà abbastanza pena. Però ormai in tutti i settori si lavora così, tranne dove impagliano le sedie a mano: per farne una ci mettono diversi anni. Poi cosa la fai pagare? (di Maurizio Milani)

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