venerdì 28 novembre 2008

*** MAURIZIO MILANI *** IL BLOG UFFICALE ***

27 novembre 2008

Come ragazzone obeso tendo a fidanzarmi con la figlia del padrone dell’albergo dove dormo. Ho iniziato a Rapallo nel 1973. Lei aveva 29 anni. L’ho illusa per lettera fino alla primavera dopo. L’estate dopo ho cambiato albergo, sempre a Rapallo. Anche qui fidanzato con la figlia del titolare. La prima morosa ha convinto il padre a comprare tutti e cinquantotto gli alberghi e le pensioncine di Rapallo. Ho cambiato località, sono andato sulle colline astigiane. Qui mi sono perdutamente fidanzato con la figlia del padrone dell’agriturismo. Siamo stati insieme quindici anni. La morosa di Rapallo una sera ha fatto irruzione nell’agriturismo e ha spaccato tutto il mobilio. Poi si sono fidanzate tra loro. Oggi sono fidanzato con la titolare del ristorante in piazza a Venezia. (di Maurizio Milani)

26 novembre 2008

Voglio essere lasciato dalla mia morosa, ma non so come fare. Ho provato a dirle che tutto quello che le ho detto fino a oggi è falso. Niente, si è offesa quella mezz’ora ma poi tutto come prima. Anche farsi lasciare è un bel problema. Accetto consigli dagli amici del Foglio. Ieri per esempio mi telefona la mia morosa e fa: “Ti disturbo?” Io: “No, sto leggendo una poesia”. Pensavo che così dicendo mi lasciasse, invece niente. Tenete conto che all’ora della telefonata dovevo essere nella mia officina di macchine agricole, per cui non esisteva che stessi leggendo una poesia. Era una balla troppo evidente. La mia morosa come niente fosse. Tenete presente che tutti quando mi chiamano al telefono uomini e donne e mi fanno “Ti disturbo?”, io: “No! Sto leggendo una poesia”, nessuno si scusa; anzi quasi tutti mi dicono: “Be’, allora…”, oppure: “L’avevi appena iniziata o era alla fine?”. Invece se ti telefonano e ti chiedono: “Ti disturbo?”, e rispondi: “No! Stavo dormendo sul pullman della nazionale cantanti lirici”, la gente si scusa. Poi però subito ti chiede: “Mi passi Placido Domingo?”. Il massimo è stato una volta che mi ha chiamato la mia ex di tanti anni fa. Lei: “Ti disturbo?”. Io: “No, stavo leggendo una poesia”. Dopo tre anni mi chiama ancora, unica telefonata dopo tutto questo tempo. Lei: “Amore ti disturbo?”. Io: “No, stavo leggendo una poesia”. Lei: “Non l’hai ancora imparata?”. Io: “No perché è scritta in dialetto delle tue parti”. Lei: “Posso aiutarti?”. Io: “Sì, ma non adesso”. Sono passati dieci anni, non l’ho mai più vista e sentita. Penso ha sposato un altro. Più o meno pirla di me. Te ne accorgi dopo. (di Maurizio Milani)

25 novembre 2008

Lo snudamento d’amore più potente che la storia ricordi fu quello di Garibaldi Giuseppe per Anita. L’eroe dei due mondi una sera era lui e il suo amore in trattoria a Brasilia. Litigarono, lei gli disse: “Peppinone, ti lascio: è finita per sempre!”. Garibaldi dallo choc si snudò in mezzo a tutti e si mise a correre come uno scemo. Fece 4 km per le vie del centro di Brasilia, fu infine fermato da un commesso del Coin che era sulla porta a prender aria. (di Maurizio Milani)

23 novembre 2008

Episodi di snudamento per pazzia d’amore si ha notizia fin dagli antichissimi austro-ungarici. Ma cosa succede veramente? L’amato (di solito è l’uomo che fa queste pubbliche piazzate) si sente dire da Roberta: “Basta, ti lascio”. Il moroso diventa scemo per cui si snuda e si mette a correre sulla pubblica via, di solito corso di Porta Vittoria. Vediamo insieme quante volte si sono denudati per amore i seguenti morosi: – Enrico Papi 2 volte (1980-1988) – Carlo Conti 2 volte (1993-1995) E tu quante volte ti sei snudato per amore? Scrivi al Foglio, anzi no, al giornale L’Avanti. (di Maurizio Milani)

22 novembre 2008

Tirature più modeste del mondo. Le tirature più modeste del mondo non esistono. Esistono però, segreti, questi dati sui quotidiani del mondo: – El Mundo (di Sonora, Messico): ieri nessuna copia venduta, oggi 130. – Libertà di Piacenza: 48.000 copie tirate (vendute tutte). – Prealpina di Varese: 52.000 tirate, spedite al macero 31.000? – Birmingham Post: tirate 150.000 copie, vendute 26. Bilancio passivo 26 milioni di euro. Un milione per ogni copia venduta. (di Maurizio Milani)

21 novembre 2008

Comunque faccio tutto quello che vedo su Internet. Mi rendo conto che non è giusto, infatti la mia psicologa fa: “Se Internet ti dice di lavarti tutti i giorni lo fai?”. Io: “No, assolutamente: ho ancora spirito critico”. (di Maurizio Milani)

20 novembre 2008

Jerry Yang ha fatto la cazzata del secolo! Sempre economica. Il fondatore di Yahoo non ha fatto la rapina del secolo la scorsa primavera: “Prendi e porta a casa!”, 31 dollari ad azione. Adesso vale mezzo dollaro. Adesso sembra che Jerry Yang vuole candidarsi per la presidenza della Regione Abruzzo. Per me fa bene. Basta che non chiede soldi a me per mettere giù le fibre ottiche nel parco nazionale d’Abruzzo. Lasciamo tutto così. Elisabetta Canalis sei bella!! II pezzo. Ma l’appennino Lombardo c’è stato? No! Non è mai esistito, c’è stato qualcosa ma è meglio non dirlo. Domanda fatta da me. Risposta fatta da Signorini, direttore del giornale Chi.
(di Maurizio Milani)

19 novembre 2008

Ci sono due animali che quando vanno in calore diventano rimbambiti. Il giraffino raggiunge il pieno sviluppo sessuale a quindici mesi. Comincia a essere irrequieto, risponde indietro alla nonna giraffa, cerca le risse davanti ai gruppi di gnu, insomma fa tribolare. Questo è dovuto alla tempesta ormonale che ha in atto. Un giraffino in calore scalcia così forte che può buttare per terra un lottatore di wrestling. Tenete conto che un giraffino è alto 2,30 m e pesa 150 kg. Però è un verp delinquente. Ben diverso il comportamento del caribù: anche quando è in calore è fine, educato a contegno e mangia composto. Si comporta come un vero animale. Il giraffino fa schifo. Uguale le scimmie. (di Maurizio Milani)

martedì 18 novembre 2008

*** MAURIZIO MILANI *** IL BLOG UFFICALE ***

18 novembre 2008

I treni diesel? Sono a favore. Il problema è solo uno: se li facciamo andare a nafta c’è il rischio che la gente comincia a prendere il vizio di andare sul tetto tipo treni indiani. Anche gli autobus che vedi nel terzo mondo viaggiano con la gente sul tetto. Diventeremo così anche noi? Per me sì. Solo questione di tempo, poi anche la civile Zurigo avrà disoccupati sui tetti dei bus, che cercano di arrivare più presto alla Mondadori di Segrate per pubblicare i loro racconti ubriaconi. Troveranno in portineria quelli che erano a capo della rivolta dei rifiuti in Campania che sono riusciti a farsi assumere fissi. (di Maurizio Milani)

16 novembre 2008

Penso di essere l’unico in Italia che ha in casa una cameriera che se le dico: “Mi fai un piatto di pasta?”, lei dice: “No!”, ma bella decisa. Se fosse la cameriera, anzi il cameriere di Totò in “Miseria e nobiltà” avrebbe magari delle ragioni, in quanto il Principe non la retribuiva da 5-6 mesi. Ma io l’ho sempre stipendiata (e bene) tutti i 27 del mese. Bossi, pensaci tu! (di Maurizio Milani)

15 novembre 2008

La repubblica Centraficana è bella, si mangia bene, sono gentili ed educati, c’è traffico ordinato e i vigili non danno multe se hai la minigonna. Se ce l’ha su un maschio però sì! Danno il sussidio a chi ha fatto parte della Banda Burnout, e altro ancora di più bello. Uno sul treno mi fa: “Ma lei è stato in centrafrica?” Io: “No, ma ho letto un servizio su Gente Viaggi”. Dopo quell’accadimento l’edicolante di mia fiducia non mi vuole più dare il Manifesto. Penso è andato a dirglielo quello con cui ho parlato in treno. Era l’onorevole Cento. Durante il viaggio gli avevo chiesto: “Scusi, ma lei è quello che va al Processo di Biscardi?” Lui mi aveva risposto: “No, ma non è il primo imbecille che me lo dice, lunedì lo guardo per vedere chi è”. Poi era lui. Appello: onorevole Cento, può convincere l’edicolante di via dei Fori Imperiali a darmi ancora il Manifesto come ha fatto per tutte le mattine di questi ultimi anni? A voi cosa interessa se poi non lo leggo. Poi come fate a sapere che pur comprandolo non lo leggo? Mi fate seguire dalla Stasi? (di Maurizio Milani)


12 novembre 2008

Domani devo fare 100 minitelefilm per il Foglio. Ognuno dura due minuti. In mezza mattina li giriamo tutti; un po’ sulle scale, un po’ in cortile, un po’ in piazza davanti alla sede del giornale. Come vengono vengono. Ogni 15-20 minitelefilm mi cambio il maglione, di modo da far sembrare che li abbiamo fatti in giorni diversi. Cento dovrebbero durare almeno cinque-sei mesi. Dopo qualche mese possono anche rifare qualche telefilm già fatto. Non mi accorgo io, figuriamoci gli altri. La qualità di questi prodotti per il Foglio via Web farà abbastanza pena. Però ormai in tutti i settori si lavora così, tranne dove impagliano le sedie a mano: per farne una ci mettono diversi anni. Poi cosa la fai pagare? (di Maurizio Milani)

martedì 11 novembre 2008

*** MAURIZIO MILANI *** IL BLOG UFFICALE ***

8 novembre 2008

“Non ho più i soldi per lavarmi”. Con questa frase giro a chiedere soldi davanti ai seguenti luoghi. Tante ragazze mi danno un euro, altre, più furbe, mi dicono: “Bel furbone ti accompagno alle docce e ti metto dentro il gettone”. Io: “No, dammi i soldi a me”. Lei: “No, tu vuoi i soldi non per lavarti ma per comprare la grappa Nardini. A quel punto ho capito che ero stato smascherato. Sono corso subito alla sede amministrativa della ditta dove lavoravo fino a cinque anni prima. Io: “Ragioniere, nei dodici anni che ho lavorato per voi, facevo la cresta su varie spese aziendali”. Rag.: “Il buco di quanto ammontava?” Io: “800.000 euro, forse un milione”. Rag.: “O bella, a noi qui non risulta niente per cui vada via e faccia come se niente fosse”. Io: “Grazie ragioniere”. Rag.: “Niente, niente ubriacone, eccoti 20 euro, comprati una fiasca di barbera!” Poi alla sera al dormitorio pensavo: “Per forza non vuole che si dica che rubavo alla ditta, adesso lo sta facendo lui”.
(di Maurizio Milani)

7 novembre 2008

Domani è indetto il primo sciopero nazionale dei fidanzati. Per tutto il giorno non telefoniamo alla morosa, non la andiamo a prendere alla sera, non le compriamo i regalini (profumi e oro). Tutto in modo “selvaggio”, cioè lo sciopero senza preavviso. Potremo esser precettati dalle istituzioni (prefetto) per interruzione di pubblico servizio. Ma noi per amore andiamo avanti anche contro il nostro interesse. Si rischia di sporcare la fedina penale per la nostra fidanzata. Poi non possiamo fare più i pubblici concorsi. Meglio, la morosa si innamora del pregiudicato di più rispetto al bravo ragazzo. Teniamo duro come i minatori degli anni Ottanta. Devono essere le morose a cercarci. Anzi alla nostra fidanzata deve venire il dubbio che ci siamo messi con altre donne, magari conosciute in palestra. Basta essere sotto il ricatto delle morose! Fidanziamoci tra noi maschi. P.S. Vale ho cambiato numero di cellulare, per cui se mi cerchi a quel numero vecchio non rispondo più io ma uno dell’orchestra Casadei (bel ragazzo sui 35 anni, fidanzato in casa anche lui con una cantante lirica dell’ex Urss). (di Maurizio Milani)


5 novembre 2008

Canzone che è stata rifiutata dalla Sony perché non c’è la musica: – Magro come un cane ti amerò… pausa 2/5 magro come un cane ti amerò. (di Maurizio Milani)

martedì 4 novembre 2008

4 novembre 2008

La banconota africana con raffigurato Toro Seduto era la più facile da falsificare nel mondo. E’ stata in corso dal 1901 al 1998. Potevi falsificarla anche a mano: prendevi un foglio bianco A4, lo piegavi in otto e lo tagliavi in altrettanti parti più o meno uguali. Ai quattro lati scrivevi su “100 scellini”, in mezzo scrivevi “Toro Seduto” in inglese. Nei cento anni di carriera di questa cartamoneta il governatore della banca centrale africana non sapeva nemmeno con un’approssimazione di 1:1.000.000 quante di queste banconote erano in circolazione. Il 2 ottobre 1998 si è deciso di renderla fuorilegge. Adesso fanno una moneta al poligrafico del Senegal. E’ durata due mesi, poi il tipografo si è fatto ciulare la matrice da una amante che ha finto il suo amore. Invece era dei servizi segreti marocchini. Tale Manuela Arcuri, detta Manuelona. (di Maurizio Milani)

2 novembre 2008

Oggi lei mi ha lasciato perché le ho detto che ho fatto due anni in uno. Cioè terza e quarta geometra in un anno scolastico, per rimediare una bocciatura e tirarmi in pari. Lei: “Dovevi dirmelo la prima sera che ci siamo conosciuti, anzi era la prima notizia che dovevi darmi su di te”. Io: “Sì, sta attento che io adesso conosco una in spiaggia e la prima cosa che le dico non è il mio nome, non dove lavoro o in che albergo soggiorno, ma: ‘Senti bella, venticinque anni fa alle superiori sono stato bocciato in terza, per cui…”. Le donne in effetti sono un po’ strane. Nemmeno tanto. Il massimo è quando credono di essere originali e dicono: “A me quelli belli non piacciono”. Alcune arrivano al colmo di dire: “A me piacciono i brutti, sono sempre stata fidanzata con uomini bruttissimi”. Senti, donna che pensa di essere eccentrica, se ti passa di fianco George Clooney e per sbaglio ti invita a bere un aperitivo, portatelo a casa. Poi con le amiche discuti se pensavo meglio, peggio; ma intanto te lo blindi tu. (di Maurizio Milani)


1 novembre 2008

Domanda al ministro dell’Ambiente: ma il pesce martello è in pericolo di estinzione? Risposta: “No! Per due anni possiamo stare tranquilli. Quando sarà il momento stia tranquillo che salteranno dentro Bono e gli U2 che con quella scusa cercheranno di vendere più dischi”. (di Maurizio Milani)

31 ottobre 2008

L’uomo più piccolo del mondo non esiste. Esiste però l’antenato del cane. Questo vuole a tutti i costi lavorare al circo. Proposta al ministro Alex Britti: perché non ferriamo le zampe al mostro di Loch Ness, per vedere dove va? Risponde il ministro: “Per ferrargli le zampe alla femmina Nessy” bisogna prenderla! Domanda a Piero Angela o al limite ad Antonella Clerici: si può mettere su 3 kg di peso dalla mattina alla sera? Risponde Antonella: “Sì! Basta che mi stai allungato su un letto di ghiande e mangi lardo ogni 2-3 orette”. (di Maurizio Milani)

27 ottobre 2008

Sai adesso di chi mi sono innamorato? Di una che lavora al Bellaria Festival (Forlì). Ti amo e ti amerò sempre, adesso sono anziano per cui se mi telefoni non ti rispondo. Lavori sempre per il teatro Valdoca di Cesena? Sto rifondando la Dc. I vertici del partito ci vedono come eretici. Noi andiamo avanti come le Camice Pederaste dell’inizio del Novecento. Con noi ci sono i taxista di Piacenza, i Cobas latte di Brescia, quelli del pesce di Ma zara. Pensa a causa tua quante cose sono successe. Anche l’asse terrestre non è più quello di quando tu mi hai lasciato! Basta, è finita! Amo una ragazza di 19 anni. Il nome è stato messo finto apposta, quello vero è Alessandra, anzi no, Mariarosa Mancuso! (di Maurizio Milani)

23 ottobre 2008

Telefono alla rivista Linus. Preso il numero guardando il giornalino in edicola. “Scusa ti mando un venti-trenta racconti, puoi pubblicarli?” Lei: “Sì! Passa dentro a trovarci così ricordiamo i vecchi tempi quando eravamo in ufficio insieme a piangere e digerire nello stesso momento. Nessuno al mondo riesce a fare ciò insieme”. Io: “Ok”. Invece vado sotto il loro ufficio, fermo un nomade per strada e gli dico: “Bello, ti dò 50 euro se vai a consegnare questa busta al portinaio lì davanti dove c’è la colonna delle lettere”. Sono stato lì a controllare, è andato. Torna e fa: “Perché non sei andato tu?” Lei non mi vuole perché ho la testa piccola. Piccola rispetto al corpo, ma non piccolissima. (di Maurizio Milani)

22 ottobre 2008

I bambini di tutto il mondo, anzi di tutto l’universo, mettono qualsiasi lavoro nei loro sogni con finale Inter: centravanti del Como che contro l’Inter fa apposta a sbagliare per favorire l’Inter; Idraulico nel ritiro dell’Inter; giardiniere nella villa di Moratti a Forte dei Marmi; allevatore di bufali nella tenuta di Zanetti (sui Carpazi); guardia giurata che protegge i giocatori dell’Inter; giornalista che scrive di Inter; attore che gira solo telefilm sull’Inter; muratore che fa solo il nuovo stadio dell’Inter a Lorenteggio, 250.000 posti (prima partita ufficiale prevista, marzo 2009). (di Maurizio Milani)

21 ottobre 2008

Per evitare facili illusioni ai ragazzi che seguono l’Inter. Scuola magazziniere: ti diplomi in logistica e stoccaggio merci, ma non è detto che poi andrai a fare il magazziniere dell’Inter. Uguale scuola per diventare cuoco: poi non è detto che diventi cuoco della Pinetina (ritiro dell’Inter); uguale fisioterapista, non è detto che… Uguale la scuola per autista pullman: non è detto che diventi autista del pullman dell’Inter. No, perché i ragazzi quando li intervisti e gli chiedi che lavoro vuoi fare da grande? Loro rispondono: cuoco dell’Inter, vendere i biglietti dell’Inter, ecc. Bagarino, no. (di Maurizio Milani)