sabato 31 gennaio 2009

***MAURIZIO MILANI***Il Blog Ufficiale***

30 gennaio 2009
Le spaccature da freddo negli alberi da frutto sono due. Anzi cinque. Si dividono in spaccature del frutto e del tronco. Le più gravi sono quelle del kiwi. Il prodotto subisce un deprezzamento che il grossista di ortofrutta, quando vede il kiwi spaccato perde la testa, chiude la partita Iva, lascia moglie e figli e si mette con il suo garzone, chiedendo soldi al Comune. Ecco i comuni più sensibili: - Reggio Emilia - Modena, Ferrara Comuni che non li vogliono aiutare: - Verona, Brescia Stati in cui vengono arrestati per fidanzamento abusivo: - Portogallo, Spagna II pezzo Stiamo raccogliendo firme per far tornare Plutone alla dignità di pianeta. Come tutti sanno è stato recentemente declassato a meteorite di tipo B (quelli più grandi, dove sono stati trovati residui di dinosauro). I banchetti per la raccolta firme sono quelli dell’Italia dei valori; quando si va specificare per cosa si firma altrimenti la vostra firma viene usata per cambiare legge elettorale + lodo Alfano.
(di Maurizio Milani)

29 gennaio 2009
Evadere le tasse è bello? Non penso! Certo tanti delinquenti legati al racket della droga e prostitute versano l’acconto Irpef in media di 180 euro. C’è il pregiudicato che versa di più e quello di meno. Gli studi di settore però ci dicono che la media è 180 euro. E’ poco? No! Però senza volerlo contribuiscono al pil. Solo in una sera al night un medio delinquente lombardo spende: champagne 1.500 euro; regali alle ballerine 500 euro; camera hotel 500 euro; mance varie ai camerieri 20.000 euro; armi da far revisionare alla ditta che le fa 800 euro. Sono questi beneficiari che devono pagare le tasse su tali introiti. Il delinquente le paga così. E’ giusto? Sì, abbastanza. Anzi no! (di Maurizio Milani)

28 gennaio 2009
L’astronauta più piccolo della storia non esiste. Pare fossero tutti 170 cm. C’è un ragazzo di Parma che gira nei paesi come fenomeno da baraccone. Lui è diplomato all’istituto Aeronautico di Pisa. Questo è vero. Egli sostiene di essere il più piccolo astronauta della storia. Come uomo è molto piccolo, non c’è dubbio; lo vedi anche al bar quando prende il caffè; di fianco a me mi arriva all’ascella (io sono alto 162 cm). Che sia stato nella Nasa è tutto da dimostrare, comunque per non fare discussioni me lo sono baciato in auto e siamo diventati amanti. Lui durante le sue conferenze dice di non ricordare da quale cosmodromo è decollato perché era imbottito di psicofarmaci scaduti a giugno di quell’anno. (di Maurizio Milani)

24 gennaio 2009
Titolo del libro che inizia oggi è: “Come uomo non sai di niente”, detto a me da Ilaria D’Amico. Inizio: Come uomo non sai di niente, ma mi fidanzo con te lo stesso. A) Per non stare sola. B) Perché puzzi di sudore. C) Perché quando sei sotto la doccia canti: “Amore ti amo!”, io sono a letto nell’altra stanza, sento e ci credo. Altro titolo: “Perché amore sei così falso??”. Le delusioni d’amore in base all’intensità si dividono: – Potente – Potentissima – Molto potente – Legione straniera. Arruolamento. (di Maurizio Milani)

23 gennaio 2009
Pezzo n° 218 Portano Zorro ferito a casa. La serva: “Cosa è successo?”. Amico di Zorro: “Non ha digerito il pongo”. Servetta: “Aahh, non sapevo che Zorro mangiava il pongo, ecco perché sapeva quell’odore!”. Amico di Zorro: “Non sempre, cretina!”. III capitolo L’uomo con la testa più rotonda del pianeta è in Cile. L’ha segnalato il satellite che hanno sparato su quelli della Doxa. Egli ha la testa perfettamente rotonda. Ha 15 anni. Per adesso lo lasciano stare tranquillo. Ma tra tre anni ci sono sotto già diversi circhi e siti Web. Il ragazzo vivrà di questo.
(di Maurizio Milani)

22 gennaio 2009
Il problema più serio oggi dei lavori di edilizia stradale nelle città è questo. L’operatore della ruspa deve lavorare con 50-60 pensionati che guardano cosa fa. Tanti “ruspisti” non ci fanno caso, tanti sono lusingati, tanti si emozionano. Questi ultimi vanno dal direttore del cantiere (di solito un bell’uomo) e gli dicono: “Ingegnere non sono tranquillo a lavorare, c’è tanta gente che mi guarda, se volevo fare l’attore andavo a fare il provino da Pippo Baudo a “Tu come noi” (programma di ricerca nuovi talenti anno 1987)”. L’ingegnere gli dice: “Hai ragione, da domani intanto che lavori sulla ruspa ti metto una maschera di Giovanni Rana, vedrai che poi sei più tranquillo”. (di Maurizio Milani)

21 gennaio 2009
L’elefante barrisce, il toro muggisce. Ma come si è arrivati a definire così bene con un vocabolo il verso di un animale? Non è facile; diciamo che verso il 1300-1400 alcuni allevatori decisero di dare il nome dei versi degli animali. Da domani se ci mettiamo tutti d’accordo possiamo cambiarli o invertirli. Ma ci conviene? Non penso, meglio fare il filo alla cassiera della Esselunga che c’è in viale Maino. Ecco cosa dirle a freddo: “Amore, amore, amore, lascio la mia morosa che sono fidanzato da 15 anni per te. Per te lascio tutto. Amore, amore, amore”. (di Maurizio Milani)

20 gennaio 2009
Il cameriere anziano che si vede nella pubblicità della sorbetteria “Gran Soleil” è vicino di casa della mia morosa. Egli è un cameriere in pensione davvero. Io pensavo fosse un attore in pensione. Gli ho detto sul pianerottolo: “Scusi dottore, ma quanto ci ha messo a girare quello spot?” Cameriere: “Mezza giornata! L’abbiamo fatto il 12 marzo scorso”. Io: “Quanto ha preso?” Cameriere: “80 euro lordi”. Mi diceva tutto, per cui mi sono allargato. Io: “Può farmi adesso lo spot solo per me?”. Lui è andato in casa, ha preso la giacca bianca e ha rifatto lo spot uguale. Il numero è andato talmente bene che adesso giriamo le discoteche e il cameriere anziano fa l’ospite d’onore, insieme ai concorrenti del Grande fratello e uno dei titolari della Riello, comparso anche lui in uno spot. P.S. Non è vero niente di quello che ho detto in questi due anni sul Foglio. Anzi: il cameriere anziano della pubblicità è mio zio. Ci siamo messi d’accordo ieri. (di Maurizio Milani)

17 gennaio 2009
Ieri sono andato a un provino per un programma comico di Canale 5. Avevo sottobraccio bene in vista la rivista Micromega. Mi hanno preso. I due fatti sono collegati tra loro? Difficile stabilirlo, allora ho fatto un’altra prova. Dopo un mese sono andato a un altro provino, con la rivista Tempi. Gli autori non mi hanno preso. Come mai?? Il numero dei cani che facevo come provino era sempre uguale. Allora hanno ragione i Cugini di campagna: “Se non sei di sinistra ai programmi comici non lavori!” Tranne a Telelombardia. (di Maurizio Milani)

16 gennaio 2009
E’ uscito il dizionario dei concorrenti di quiz. Sono citati tutti i concorrenti di quiz dall’Unità d’Italia al 2007. Edito da Marsilio. Uno direbbe: “Chissà che librone”, invece è piccolissimo. Hanno scoperto che sono sempre quei 100/150 concorrenti. Ogni tanto arriva uno nuovo ma, chi mette la barba chi tinge i capelli, sono sempre gli stessi camuffati. Il Codacons sa tutto. (di Maurizio Milani)

15 gennaio 2009
I pezzo. Il terzo debito pubblico al mondo lo abbiamo noi italiani. Il secondo Jennifer Lopez. II pezzo. Ieri vedo uno sul tram e mi fa: “Hai giù le pale eoliche, ti trovi bene?”. Io: “Benissimo, se vieni e me le smonti te le regalo”. III pezzo. Ci sono tre ditte nel mondo in grado di fare sommergibili nucleari. Una è di mio zio. Ci lavorano diversi operai più due fratelli in nero, altrimenti perdono la pensione. Adesso hanno un contenzioso con il Madagascar che ne aveva ordinato uno nel 1957. Consegna prevista settembre 2008. Non lo vogliono più perché da un balcone che si affaccia sul cantiere navale si vedeva come il sommergibile è stato fatto. A parte che l’appartamento del balcone ha cambiato inquilini un sacco di volte, per me è una scusa per non ritirarlo. Lo venderanno al comune di Las Vegas. Anche Kioto se lo vuole glielo vendo a metà prezzo. (di Maurizio Milani)

14 gennaio 2009
Nella fonderia di Piacenza dove Botero fa fondere le sue statue, anzi dove vengono fatte, il custode è mio nipote. Questa settimana ne sono sparite due. Donnoni di bronzo allungate mezze nude. Peso una tonnellata. Siccome ne fanno centinaia di queste statuone, pensavo il padrone della fonderia non si accorgesse. Invece alla sera al contrappello ne mancavano cinque o sei minimo. Subito mi sono autodenunciato. Gli inquirenti non mi hanno creduto, in quanto sono noto per autocalunniarmi. Invece questa volta le avevo ciulate io. Non avendo la morosa mi consolo così. II pezzo. Ieri noi iscritti alla sezione Dc ala durissima di Carpi (Modena) siamo andati in gita al Vittoriale di D’Annunzio. Qui abbiamo ciulato un’anfora. Alla sera ci siamo vantati su YouTube. Il comune di Gardone Riviera ha detto che per stavolta passa, ma se succede ancora vede il da farsi.
(di Maurizio Milani)

13 gennaio 2009
Un curioso fenomeno si verifica al lunedì mattina. Metto la carta davanti al mio cancello per la raccolta differenziata porta a porta *. Un signore distinto si ferma e tra il cumulo di giornali si tira fuori due-tre copie del Foglio. Per me non fa niente. A distanza di anni sono venuto a sapere che quel signore è il direttore del Tg Sky per la Regione Veneto. Cosa ci fa la mattina alle 8 in Lombardia lo sa appena lui. II pezzo. Pare che Signorini, già direttore di Chi, abbia convinto Carla Bruni a firmare un decreto per aprire la prima caserma della legione straniera femminile. Pare nei pressi di Segrate. Anzi no, al confine con la Slovenia. * (Umido il giovedì, vetro e plastica non so). (di Maurizio Milani)

8 gennaio 2009
Stare in casa a lavarsi è bello. Però è più bello lavarsi fuori. Ecco perché tanti, come per la colazione, vanno a lavarsi in strada. Ieri mattina alle quattro tutti noi clienti del bar ci siamo trovati fuori dal bar ancora chiuso. Ognuno aveva portato catino-spugna-asciugamano. Abbiamo cominciato a lavarci. Quando la barista è arrivata alle cinque per aprire il locale ci ha visto. La prima cosa che ha detto è stata: “Drogati!”. Siamo entrati nel bar e poi tutto è rimasto come prima. Tranne una donna laureata di giovane età. Ella vedendoci lavarci per strada ha chiesto alla barista i nostri indirizzi e-mail per mandarci lettere d’amore anonime.
(di Maurizio Milani)

7 gennaio 2009
Il governatore della Banca centrale africana ha 15 anni (che equivale a quando Draghi ne aveva 40, per via della durata media come aspettativa di vita nel terzo mondo). Proviene da un’antichissima tribù che ciulava le moto alla Parigi-Dakar. In banca va una volta all’anno, tira giù di due punti il tasso d’interesse e poi va fisso a Disneyland. Come uomo è bello; s’innamora spesso delle impiegate delle varie Banche centrali africane: Ghana, Costa d’Avorio, Senegal, Burundi, Zambia, Congo Belga. Quando ha una delusione d’amore mischia lavoro e sentimento per cui fa una politica spietata contro il governo di cui l’impiegata è dipendente. Es. Ieri quella che lavora per il ministero del Tesoro della Tanzania lo ha lasciato. Il governatore della Banca centrale africana senza motivo ha chiuso tutti i finanziamenti allo stato. E’ come se a Bruxelles chiudono di colpo tutti i finanziamenti all’Italia perché una segretaria di Tremonti non si è fatta baciare in ascensore da Solana. Il governatore della Banca centrale africana na ha il telefonino, se hanno bisogno chiamano il bar sotto casa sua a 500 km da Mogadiscio. Giustamente lui dice ai collaboratori: “Non rompetemi i coglioni per un assegno a vuoto, però avvertitemi se entra in commercio la moneta unica africana; mi scoccia saperlo da Radio DeeJay”. La Banca centrale del Nuovo Messico l’ha chiamato come ragioniere capo, ma lui non va perché deve stare via a dormire. Anche l’Aquario di Genova gli ha offerto la direzione della baracca. Lui gli ha detto vaffanculo. (di Maurizio Milani)

6 gennaio 2009
Quando si dice che una telefonata è bovina? Rispondo io, per non disturbare il titolare della cattedra della Comunicazione qui di Taranto. Inizio risposta: a me non risulta che si usi dire “telefonata bovina”. Certo è che se metti un telefonino tacs appoggiato ai coglioni di un toro, dopo due ore di esposizione il coglione diventa doppio rispetto all’inizio della telefonata. Volgarmente si dice è passato da 5 a 10 kg, ma non penso! I coglioni più grossi del suo tempo li aveva un maniscalco di Siena, tale Vincenzo (Vincenzone) Monterry, nato in un campo nei pressi del viterbese nel 1895, trasferitosi a Siena l’anno dopo. Come uomo era bello. Curiosamente pur trattando cavalli non si occupò mai del Palio. Morì nel 1922 durante la marcia su Roma. Stava andando con un gruppo di agrari da Siena a Roma, quando si sentì male in pullman. I compagni di viaggio cercarono di aiutarlo ma fu tutto vano. Fu sepolto subito, penso vicino alla bella cittadina laziale.
(di Maurizio Milani)

4 gennaio 2009
Entro in un bar e mi metto a piangere. La barista mi fa: “Cortesemente vada in bagno altrimenti mi innamoro”. II volta. Entro in un bar a Cesena e chiedo un caffè asiatico. “Scusi c’è il bagno?”. Barista: “Sì, sotto a destra!”. Bevo il caffè e le dico: “Signorina ho cambiato idea, non vado più in bagno”. Lei: “Come mai? Nemmeno l’ha visto, magari le piace; così mi offende, sembra quasi non si fida di me”. Al tavolino c’era una ragazza che stava bevendo un aperitivo, tutto d’un colpo si mette a piangere, non so se per il ragionamento che aveva sentito o perché le è venuto in mente quando il suo moroso le ha dato uno sberlone perché voleva sapere dov’era andato la sera prima (penso con un’altra). Tutti abbiamo altre donne. Le nostre donne devono farsene una ragione. (di Maurizio Milani)

3 gennaio 2009
Oggi la mia amica Laura si è laureata in psicologia, erano le nove di mattina. Alle 10.30 aveva sostenuto l’esame di stato per entrare nell’Ordine degli psicologi, iscritta all’ordine della provincia di Malta con il numero 005. Anzi no, 18. Il primo cliente da rovinare lo ha ricevuto subito, verso il pomeriggio. Lei è bella, lui alto e moro. La psicologa si è innamorata subito. Lui si è accorto, ha telefonato al presidente dell’Ordine professionale. La mia amica Laura l’hanno sbattuta fuori dall’Albo. Erano le sei, sei e mezza del pomeriggio. Lei comunque voleva continuare a rivederlo. Gli ha detto: “Sono disposta a lasciare tutto per te”.
(di Maurizio Milani)